6) La FISIOTERAPIA lavora su TUTTO il corpo
Da una recente analisi effettuata su 1310 ospedali Italiani da ARIR ( Associazione Italiana Riabilitatori Insufficienza Respiratoria) la figura del Fisioterapista emerge come quella di “TUTTOLOGO” che si occupa di pazienti con le più svariate patologie, spaziando dall’ambito ortopedico, a quello neurologico.
Chiariamo quanto definito secondo la classificazione del “Policy Statement” di AIFI che definisce 3 macro-aree d’intervento relative a diversi quadri di bisogno della persona:
– Muscolo-scheletrico: che comprende le sotto-aree: ortopedico-traumatologica, disordini muscolo-scheletrici, reumatologica;
– Neurologico/neuropsichiatrico: che comprende le sotto-aree: neurolesioni, malattie croniche e neurodegenerative;
– Viscerale: che comprende le sotto-aree: respiratoria, cardiologica, flebolinfatica, pelvi-perineale;
2 aree relative a particolari fasi di vita della persona in cura:
– età neonatologica e pediatrica
– età geriatrica;
7) La FISIOTERAPIA fa (anche) MASSAGGI!
Spesso si pensa al Fisioterapista come al “massaggiatore” termine non sufficientemente esaustivo per descrivere quello che in realtà viene eseguito con le diverse operazioni della mano (MANIPOLAZIONE) , termine che però vuole semplificare un’idea che raggruppa più di 65 tipi diversi di massaggio!
E’ una delle tante armi a nostra disposizione e spesso inizia o termina uno dei nostri trattamenti. Quello più comunemente utilizzato è il “Massaggio Svedese” ovvero il massaggio tradizionale occidentale; ne esistono però di molti altri come ad esempio la tecnica di Digitopressione, Rollfing, Linfodrenaggio, Riflessologia, Massaggio Orientale, Connettivale, Miofasciale, Traverso profondo, Thailandese e molti altri ancora.
8) La FISIOTERAPIA non fa solo MASSAGGI
Per garantire una presa in carico più completa ed efficace del problema che affligge il paziente la Fisioterapia ha in mano molteplici strumenti: dalle tecniche di Terapia Manuale (Massaggio, Manipolazione vertebrale, ecc..) all’Esercizio fisico (esercizi personalizzati e funzionali secondo i concetti basilari di fisiologia ed istologia, Back School, ecc…) dalla Riabilitazione Neurocognitiva (Esercizio terapeutico conoscitivo, Biofeedback ecc…) alla Rieducazione Posturale (metodo Mezièrs, Rieducazione postulare Globale ecc…) dal Bendaggio funzionale (Kinesiotaping, ecc…) alle Terapie Fisiche (Ultrasuoni, TECAR, ecc…), dall’ Ergonomia (progettazione spazi di lavoro, sedute ecc…) alla valutazione e prescrizione di Ausili e Ortesi, dalle Cure Paliative (Mobilizzazioni articolari, riduzione del dolore ecc…) alla Riabilitazione di Comunità (nascita e crescita di progetti di inclusione in una società più o meno grande).
9) La FISIOTERAPIA non è MAI PASSIVA
Aldilà dei diversi concetti, ambiti di lavoro o tecniche utilizzate una cosa dev’essere chiaramente assodata: la Fisioterapia non è mai esclusivamente una terapia di tipo passivo ad appannaggio esclusivo di una manipolazione o di un trattamento a lettino. Il ruolo del Fisioterapista si completa sempre con la Compliance, ovvero la collaborazione del paziente, fisica o mentale.
Il nostro corpo si comporta come una macchina, la revisione periodica la facciamo sperando che quella per un guasto accidentale non serva mai:
“ La manutenzione ordinaria la svolgi tu, alla straordinaria ci pensiamo noi!”
10) La FISIOTERAPIA lavora con le PERSONE non solo coi CORPI
Elogiamo spesso il potere del nostro sistema muscolo-scheletrico, la complessa rete di muscoli tendini e legamenti che la compongono, non sottolineando forse quanto importante sia anche l’influenza PSICO-SOMATICA sul nostro corpo.
Tutti i bravi Fisioterapisti sanno che non è sufficiente trattare il corpo come macchina o non guardare oltre l’anatomia, la fisiologia e la patologia quando si trattano le PERSONE. Conoscere le persone come esseri sociali e il modo in cui i nostri sentimenti, pensieri ed emozioni influenzano il nostro modo di sentire fa la differenza tra essere tecnici e professionisti.